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Articoli

TERAPIA SISTEMICO RELAZIONALE

Nell’ambito dei vari approcci psicoterapeutici la terapia sistemico–relazionale vede il disagio psichico come il risultato di uno squilibrio che si crea nei sistemi in cui l’individuo vive le proprie relazioni significative (tipicamente la coppia, il nucleo familiare, la famiglia allargata). Tale squilibrio genera tensioni emotive che possono condurre al sintomo, visto in questa ottica come l’espressione di una disfunzione delle relazioni, metafora del conflitto psichico che si cela nell’individuo.Pertanto l’individuo attraverso il sintomo si fa portavoce di una istanza che coinvolge in realtà i vari componenti della famiglia. Ecco perché si parla di “funzione del sintomo” all’interno del sistema relazionale in cui l’individuo è inserito.

MAMME E PAPA' IN ATTESA

La maternità è per la donna un passaggio di vita, una fase evolutiva di profondo cambiamento. “L’evento nascita” irrompe nella vita della donna con due tipi di cambiamento: il primo è un cambiamento oggettivo della vita quotidiana caratterizzato da un aumento improvviso ed elevato di compiti e responsabilità, non confrontabili con esperienze precedenti; l’altro è dato da una modifica soggettiva dei processi cognitivi ed emozionali che riguardano la percezione del sé (Reale, 2004).
Le emozioni in gravidanza possono essere tante e di diverso tipo: a volte è meraviglioso sentire quell’altra vita che si sviluppa e altre volte questa sembra quasi un’intrusione. Non c’è un vero legame tra queste emozioni e quelle che si possono provare per il bambino dopo la nascita.

PERCHE' ANDARE DALLO PSICOLOGO

Nella vita ci possono essere dei momenti in cui ci sentiamo inadeguati, indifesi, angosciati o ci comportiamo in un modo che neanche noi capiamo e che troviamo preoccupante. A volte capitano periodi in cui soffriamo e proviamo un tale malessere che interferisce sulla nostra vita, sulle attività quotidiane e sulle nostre relazioni con le persone che ci circondano, a casa e sul lavoro. Tuttavia, spesso facciamo fatica ad ammettere di non farcela da soli e che abbiamo bisogno di aiuto. Chiedere aiuto per molte persone vuol dire ammettere una certa “debolezza”, vuol dire non essere capaci di farcela da soli. In realtà decidere di andare dallo psicologo è un atteggiamento maturo, dato che lo psicologo altro non è se non un professionista che comprendendo ...

UN DISEGNO VALE PIU' DI MILLE PAROLE

Il disegno rappresenta una importantissima forma espressiva delle emozioni di un bambino: permette al piccolo di liberare sentimenti, ricordi e di parlare senza aver bisogno di parole. Quindi, non dobbiamo avere paura, permettiamo ai nostri bimbi di giocare e nello stesso tempo liberarsi su un foglio. Spesso capita di dare poco peso alle loro “opere” ma è importante osservarle attentamente, e farsi raccontare cosa hanno disegnato perché ci aiuta a conoscere meglio i nostri piccoli.
Premettendo che la simboleggiatura non va presa alla lettera, ma inserita in un’osservazione più ampia (che tenga conto anche dell’età e della maturità del bambino), e che rivolgersi a un esperto se si hanno delle preoccupazioni è la cosa migliore da fare (meglio non improvvisarsi ...

I RAPPORTI SCUOLA E FAMIGLIA

Fin dai primi giorni di scuola è importante creare una buona sintonia tra genitori ed insegnanti poiché una relazione responsabile tra le figure è indispensabile anche per i bambini facendo loro intraprendere un nuovo anno scolastico nel migliore dei modi. Sia i bambini della materna sia i più grandi delle elementari infatti, potranno trarre un gran beneficio se, tra le persone per loro più importanti, si viene a creare la corretta complicità. Un modello efficace di rapporto genitori-insegnanti è quello che prevede una collaborazione positiva tra scuola e famiglia per la quale non si fanno le stesse cose due volte, ma si agisce coerentemente ...

QUANDO ARRIVA UN FRATELLINO

L’arrivo di una nuova vita riempie tutti di gioia e felicità, ma quando in famiglia c’è già un bambino, ecco che i genitori iniziano a farsi domande su come affrontare l’argomento con il primogenito: quando comunicare la notizia, come riorganizzare gli spazi, come prevenire la gelosia, ecc. Le domande e le risposte sono talmente numerose che, spesso, si rischia di dimenticare il punto centrale di tutta la questione: il fatto che i bambini respirano lo stato d’animo degli adulti e, spesso, reagiscono di conseguenza. I genitori sono spesso preoccupati ed ansiosi per come potrà reagire il loro primo figlio a queste novità...

COME PARLARE DI MORTE AI BAMBINI

Quest’oggi voglio parlarvi di un tema che non è uno dei più “allegri” cioè come parlare della morte ai bambini. In questi giorni tra la festa di Halloween, la festa di tutti i Santi e il Giorno dei Defunti è capitato spesso di tirare in ballo la morte, concetto che per molti bambini è alquanto oscuro, e per altrettanti genitori un vero e proprio tabù. Spesso si sceglie di non parlarne ai piccoli per ‘proteggerli’, o perché non si sa come farlo, eppure, come dicono molte ricerche e esperti della psicologia infantile, sarebbe bene non tenerli all’oscuro. La morte è un argomento difficile e delicato, per certi versi inspiegabile sia per un bambino ...

BAMBINI VIVACI O IPERATTIVI

molto spesso da parte dei genitori c’è la preoccupazione che il proprio bambino sia iperattivo. É frequente, infatti, che questi ultimi portano a valutazione diagnostica i propri figli con la specifica richiesta di capire se il bambino ha tale disturbo. Questo è oggi un argomento molto dibattuto e spesso travisato dai genitori; è un argomento che spesso incute timori e paure nelle figure che operano con bambini “vivaci”. Per tali motivi ho deciso di parlare della distinzione tra vivacità ed iperattività.
Chiedo scusa anticipatamente se questo articolo rispetto agli altri risulterà molto piú tecnico e teorico ma essendo “l’iperattivitá” un disturbo ...

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