Nella vita ci possono essere dei momenti in cui ci sentiamo inadeguati, indifesi, angosciati o ci comportiamo in un modo che neanche noi capiamo e che troviamo preoccupante. A volte capitano periodi in cui soffriamo e proviamo un tale malessere che interferisce sulla nostra vita, sulle attività quotidiane e sulle nostre relazioni con le persone che ci circondano, a casa e sul lavoro. Tuttavia, spesso facciamo fatica ad ammettere di non farcela da soli e che abbiamo bisogno di aiuto. Chiedere aiuto per molte persone vuol dire ammettere una certa “debolezza”, vuol dire non essere capaci di farcela da soli. In realtà decidere di andare dallo psicologo è un atteggiamento maturo, dato che lo psicologo altro non è se non un professionista che comprendendo il disagio psicologico, aiuta le persone ad uscire da situazioni in cui sono bloccate o di disagio, utilizzando, a volte, delle tecniche . Non si tratta quindi, di “confidarsi”, come si farebbe talvolta con un amico o un familiare, ma di un vero e proprio percorso che porta al cambiamento e che vede la persona stessa attore principale di tale cambiamento, con l’aiuto e la “guida” dello psicologo.
Andare da un professionista in psicologia non significa quindi essere “pazzi o matti” poichè attraversare momenti di disagio capita a tutti, a volte fa parte della vita stessa e della crescita di ogni individuo e ciò non è affatto indice di una malattia psicologica.
Alcune persone decidono di andare dallo psicologo o da uno psicoterapeuta perché si sentono troppo spesso o da troppo tempo depresse o ansiose o perché sono sempre arrabbiate e le attività quotidiane ci sembrano difficili e faticose; altre hanno bisogno di un sostegno per affrontare una malattia cronica che li ha ormai svuotati d’energia; altre ancora sono in difficoltà a causa di una separazione, un divorzio o un lutto; altre hanno bisogno di un aiuto in una fase delicata della vita, come l’adolescenza, o le nuove tappe evolutive dei figli; altre hanno tanta paura o provano imbarazzo e vergogna di essere criticate dagli altri o di non essere all’altezza che se ne stanno a casa da sole, giorno dopo giorno; altre attraversano un momento difficile da cui ci sembrano non avere possibilità di uscirne; altre non riuscono a relazionarci con le persone che le circondano in modo adeguato; altre hanno bisogno d’aiuto per prendere delle decisioni importanti per la loro vita poiché non sanno in che direzione andare. In tutti questi casi andare dallo psicologo e chiedere una consulenza può permettere di fare il punto della situazione, di mettervi un po’ di ordine. A volte anche solo pochi incontri riescono a essere d’aiuto, mentre in altre situazioni c’è bisogno di un po’ più tempo e di un percorso di psicoterapia. Bisogna, infatti, dedicare il giusto tempo alla comprensione del problema che causa tanta sofferenza e compromette la qualità della vita, per individuarne il significato e per cambiare il modo di reagire alle situazioni e gestire tensioni, infelicità e insicurezze.Ci vuole tempo perché, sebbene sia un professionista adeguatamente formato che utilizza metodi e tecniche che la ricerca scientifica ha dimostrato efficaci, lo psicologo non possiede nessuna verità che, rivelata al paziente, possa miracolosamente guarirlo. Il punto è che non c’è una verità buona o cattiva ma ci sono tante verità.
Lo psicologo aiuta il paziente ad andare alla ricerca di quelle verità possibili e di quelle possibili strade che portano al cambiamento.
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